Essere accompagnatrici oggi: le differenze di ruolo che sussistono tra accompagnatrici e donne di strada, cosa fa l’una e cosa fa l’altra
Essere un’accompagnatrice oggi è molto diverso da ciò che un tempo erano considerate le classiche e tradizionali donne di strada. In quel caso, infatti, si trattava sempre di donne che avrebbero acconsentito di allietare le ore trascorse con il cliente, in maniera chiaramente univoca e sensuale; l’accompagnatrice, invece, è una donna che sa cosa vuole, una donna che si mostra nei confronto dell’uomo che accompagna in maniera sicura, decisa e determinata.
Ma dov’è la differenza sostanziale tra un’accompagnatrice ed una donna da marciapiede?
In effetti, è molto facile comprendere la differenza. Nel secondo caso, si è sostanzialmente di fronte ad una donna spesso di origini straniere, che non conosce bene l’italiano, e che quindi non riuscirebbe in alcun modo ad intrattenere un colloquio oppure a conversare in lingua italiana con il suo cliente. Anzi, è spesso una donna anche di poche parole perché ciò che interessa – a lei ed al cliente – è solo “andare subito al sodo”.
Tutto si svolge molto velocemente, in maniera quasi dozzinale, un po’ come intrattenersi con una macchina o comunque con una persona fredda, senza anima, senza alcun tipo di sensazione positiva: questo è il lavoro della donna da marciapiede, un lavoro che richiede oltretutto anche il rispetto specifico di determinate regole.
Al contrario, una accompagnatrice si comporta in tutt’altro modo: è una donna che “accompagna” l’uomo e lo fa in maniera del tutto differente dalla classica donna di strada. I suoi ruoli sono diversi, e sono tutti modificabili. Il cliente che sceglie un’accompagnatrice sa anche molto bene, infatti, che è possibile richiedere un solo servizio oppure un numero aggiuntivo di servizi, che possono essere variabili a seconda del compenso pattuito e del carattere ed atteggiamento della donna.
Inoltre, l’accompagnatrice può contare sicuramente su un proprio senso di libertà che è molto diverso da quello della donna di strada. È una donna che può scegliere se andare avanti oppure no con un cliente fastidioso, è una donna che può avere un’autonomia che, in fondo, le permette di decidere esattamente cosa fare e come muoversi.
Insomma, quando si parla di accompagnatrice si fa riferimento soprattutto ad una donna che accompagna un cliente: quel che viene dopo, però, non è sempre deciso prima ed in ogni caso il contratto tra lei ed il cliente è sempre fondamentale.
Redazione a cura di: https://www.piuincontri.com/