Ce la siamo sempre immaginata con un turbante in testa, gli occhi chiusi e una palla di vetro da cui scoprire tutto il nostro destino, eppure la cartomante oggi è una semplicissima persona che potremmo incontrare per strada o a fare la spesa. Non si può parlare di cartomanti se non definiamo la cartomanzia: è l’arte di svelare passato, presente e futuro tramite diverse modalità di interpretazione.
È una pratica molto diffusa e anche molto antica; c’è molto di più oltre le linee della mano o l’interpretazione dei numeri o delle stelle, la cartomanzia punta a leggere il destino dell’individuo e a svelare anche i meandri della personalità della figura che si sottopone a questo fenomeno.
C’è una differenza tra cartomanti e sensitive? Chi sono gli indovini? C’è molta confusione nel settore esoterico ma è fondamentale comprendere quanto queste figure rivestono lo stesso ruolo semplicemente utilizzando metodi di interpretazioni differenti. La cartomanzia è ancora oggi una disciplina in pieno rigore, soprattutto con lo sviluppo dei siti online che offrono servizi di ogni genere, come cartomanti online su www.esotericus.it
La storia della cartomante
Le sensitive e cartomanti hanno un ruolo determinante nel mondo esoterico che non riguarda solo il nostro paese bensì tutto il mondo. È in India che le prime popolazioni e tribù hanno iniziato ad adottare queste pratiche per interpretare i segni della vita. L’origine della cartomante in quanto mestiere è difficili da definire con certezza e precisione, oltre le origini cinesi ed egizie. Sappiamo, però che intorno alla seconda metà del XVIII secolo in Europa si è affermata la cartomanzia con un’accezione moderna, intesa come disciplina che tutt’oggi predomina nei costumi della società.
Anche la Francia è stato un paese di punta per la categoria esoterica: qui sono sorti i primi testi sulla cartomanzia nella storia moderna; si narra che persino la moglie di Napoleone Bonaparte, Giuseppina di Beauharnais, fosse solita a consultare famose e affermate veggenti del suo paese. Ma una grande figura di riferimento per la cartomanzia è sicuramente Marie Adélaide Lenormand: siamo nell’Ottocento, e la sensitiva Marie ha contribuito all’ampia diffusione di adepti in Francia per l’interpretazione del destino.
Oggi la cartomante si discosta dal prototipo storico della vecchia zingara che legge le carte: negli ultimi anni la figura si afferma come una professionista che presenta grandi doti di sensibilità ed empatia e diventa fondamentale la capacità di comunicazione. Internet ha agevolato sicuramente questo settore che ha visto crescere il suo feedback sempre di più: la possibilità di usufruire del servizio anche a distanza, permette una libertà maggiore e una diffusione totale.
Le offerte contribuiscono ad agevolare la pratica adattandola ai nostri tempi moderni ma mantenendo e assicurando sempre il rispetto della privacy del cliente. La paura del futuro o il rimpianto del passato sono inquietudini che forse nessuno può colmare, eppure il fenomeno esoterico tenta in qualche modo di alleggerire il peso del nostro destino.
In questo la suggestione, l’intuito e la sensibilità fanno il loro gioco; e che sia vero o no: ricordiamo che il nostro destino ci risponderà davvero.