Negli ultimi anni il trading con i CFD è divenuta un’attività sempre più frequente e utilizzata da ampie classi di riferimento di trader: da coloro che si stavano avvicinando alle loro prime operazioni con gli investimenti derivati, a quelli che invece erano ben più esperti, ogni giorno son diventati sempre di più gli utenti che hanno avuto modo di cogliere le opportunità (e i rischi!) derivanti da un investimento finanziario con i contratti per differenza.
Ma quali sono i principali pericoli che è possibile incorrere con il trading con i CFD? Cerchiamo di saperne un po’ di più!
Rivolgersi al giusto broker
La prima cosa che vi consigliamo di fare quando state ancora valutando se investire o meno con i CFD, è quella di ricorrere al “giusto broker”. Fortunatamente, il mercato è ricco di ottimi operatori, e leggendo le recensioni di http://www.investireinborsa.me/piattaforme-di-trading/24option.php o altri broker noti, vi renderete certamente conto di quali possano essere le loro caratteristiche e le loro potenzialità.
Per poter approfondire la conoscenza dell’operatore al quale andrete a dare fiducia, ricordatevi inoltre della possibilità (consigliatissima!) di aprire un conto demo, un account di prova che vi consentirà di utilizzare tutti i servizi del broker, ma senza correre i pericoli derivanti dall’utilizzo del proprio personale patrimonio.
Peraltro, nei modi di cui sopra, vi renderete immediatamente conto di quali sono le condizioni di riferimento determinate dall’investimento in CFD, quali sono gli asset sottostanti che il broker vi permetterà di individuare e tutto ciò che potrebbe contraddistinguere un investimento di successo alle prese con l’operatore individuato.
Conoscere i CFD
A proposito, che cosa sono i CFD? Nonostante vengano spesso proposti come contratti alla portata di qualsiasi trader, in realtà i CFD sono investimenti derivati piuttosto “difficili” da analizzare in tutta la propria specificità. Sono infatti strumenti finanziari il cui valore dipende dal valore di un asset sottostante che prendono come base di riferimento, e che vi permetteranno di fare trading su un bene senza possederlo direttamente.
L’obiettivo di chi investe sui CFD sarà dunque quello di prevedere quale sarà l’andamento di valore dell’asset sottostante, chiudendo la posizione nel momento in cui l’esito dell’investimento verrà ritenuto soddisfacente (contrariamente alle opzioni binarie, che invece hanno una scadenza fissa e predeterminata al momento dell’apertura della posizione).
La leva finanziaria
Una volta che avete scelto il giusto broker, avete effettuato il primo versamento e avete avuto accesso alla piattaforma di trading, arriva il momento di investire nel vostro primo contratto per differenza. Nel far ciò, vi sarà probabilmente richiesto se vorrete operare o meno con l’utilizzo di una leva finanziaria: fate la massima attenzione!
La leva finanziaria agisce, appunto, come una vera e propria leva in grado di potenziare il vostro sforzo. La presenza di una leva pari a 1:10, per esempio, andrà a produrre risultati dal vostro investimento moltiplicati per 10: in altre parole, investendo una piccola parte del vostro patrimonio, riuscirete a movimentare un importante volume di risorse finanziarie sull’asset individuato.
Un simile meccanismo è naturalmente un’arma a doppio taglio. Se da una parte, infatti, la leva finanziaria può esservi d’aiuto per poter massimizzare i profitti impiegando una quota residuale del vostro capitale, è anche vero che dall’altra parte la stessa leva potrebbe determinare delle perdite molto più elevate di quanto magari siete disposti a sopportarne. Provate a sperimentare il suo meccanismo aprendo un conto demo presso uno dei migliori broker, e toccando con mano… l’effetto che fa!